Il paradosso

Ponte sul Po di Trino vietato ai pedoni

Passaggi laterali non agibili, si deve per forza camminare sulla carreggiaata.

Ponte sul Po di Trino vietato ai pedoni
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Nella foto i divieti di transito pedonale lungo le banchine del ponte.

«Perché sul Ponte per andare a Camino, strada frequentatissima dai trinesi e non, hanno messo la segnaletica verticale che vieta il transito ai pedoni nelle corsie laterali, che oltretutto sono protette da guard-rail?».

Molti si chiedono perché

Ultimamente la domanda se la sono posti in tanti, ma Nicola Bruno, che con l’amico Giannino Finizia è solito attraversare il ponte quasi ogni giorno per andare a scarpinare in collina, la pone con più veemenza. «Il giorno dopo l'inaugurazione - commenta ancora Nicola -, era stato sbandierato ai quattro venti che il ponte supportava il passaggio delle automobili, delle biciclette e dei pedoni, che avrebbero potuto transitare nelle corsie laterali protette dal guard-rail. Ora, arrivando al Ponte si può notare in bella mostra il cartello di divieto di attraversamento per i pedoni. Se sono due corsie protette per pedoni e biciclette perché è stata messa quella segnaletica? La domanda potrebbe essere tendenziosa ma non lo è. Noi vogliamo soltanto capire, visto che siamo due tra i tanti “scarpinatori” che attraversano il Ponte».

Altre lamentele

Anche tra gli abitanti della collina che sono soliti transitare tutti i giorni sul ponte c’è del malcontento. Alcuni lamentano il fatto che lungo il tratto di strada che precede il ponte, versante vercellese, è stato messo un guard-rail che costringe i pedoni a invadere la corsia stradale. «Rimaniamo con molti dubbi - commenta ancora Nicola -, sul fatto che le biciclette riescano a transitare nelle corsie protette. Lo spazio è angusto e stretto, i rischi di cadere sono alti».

Riccardo Coletto

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