ORDINANZA MINISTERIALE

Peste suina africana: stop a caccia, pesca, raccolta funghi e trekking per sei mesi

I ministri Speranza e Patuanelli corrono ai ripari per evitare il diffondersi della malattia che ha colpito diversi territori alessandrini e liguri.

Peste suina africana: stop a caccia, pesca, raccolta funghi e trekking per sei mesi
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Dopo che 78 Comuni alessandrini sono stati inseriti all'interno della "zona infetta" da Peste suina africana, è giunta una nuova ordinanza ministeriale che vieta la caccia, la pesca, la raccolta funghi e il trekking nei prossimi sei mesi. I ministri Speranza e Patuanelli corrono ai ripari per evitare il diffondersi della malattia che ha colpito diversi territori alessandrini e liguri, come riporta primaalessandria.it

Stop a caccia, pesca, raccolta funghi e trekking per sei mesi

Il provvedimento è stato firmato dai ministri della Salute e dell'Agricoltura, Roberto Speranza e Stefano Patuanelli, al fine di arginare l'epidemia da Peste suina africana che ha colpito diversi territori della provincia di Alessandria e della Liguria dopo che sono stati riscontrati ben 7 casi di positività al morbo in alcuni cinghiali della zona, deceduti appunto a causa della malattia. Stop alla caccia, alla pesca, alla raccolta funghi, al trekking, al mountain bike e a tutte le altre attività di interazione diretta o indiretta coi cinghiali infetti o potenzialmente infetti per i prossimi sei mesi in tutti i territori considerati a rischio.

L'ordinanza "consente alle attività produttive di continuare a lavorare in sicurezza, fornendo rassicurazioni in merito al nostro export". Sono consentite - si legge nel testo - "le attività connesse alla salute, alla cura degli animali detenuti e selvatici nonché alla salute e cura delle piante, comprese le attività selvicolturali". "I servizi regionali competenti, prosegue ancora il documento, su richiesta degli interessati, possono autorizzare, su motivata e documentata richiesta, lo svolgimento delle attività vietate, sulla base della valutazione del rischio da parte del CEREP".

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