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"La casa di riposo non diventerà un centro per migranti"

Le precisazioni del sindaco di Alice Castello

"La casa di riposo non diventerà un centro per migranti"
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Il sindaco di Alice Castello smentisce le voci che vogliono fare credere come la casa di riposo possa diventare un centro di accoglienza per migranti.

Le precisazioni

"Mi ero ripromesso di esprimere, d'intesa con il gruppo Progetto Alice Futuro Comune, alcune riflessioni sulle proprietà comunali di rilevanza sociale, su cui a volte si fa ancora troppa confusione. Partiamo dalla Casa di Riposo di via San Grato, 8.
Innanzitutto è bene ricordare a tutti che i muri della struttura aperta circa 18 anni fa appartengono al Comune che però non detiene l'autorizzazione come RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale).
Il titolo autorizzativo appartiene al gruppo Zaffiro che lo ha acquistato alcuni anni fa dalla famiglia Tibi.
Questa società quindi può ospitare 42 anziani in via San Grato, 8.
Ora, come molti sapranno, il gruppo friulano è proprietario dello stabile di via San Grato, 48 (ex Pons) ed ha avuto il via libera dalla Regione per 100 posti di RSA.
È naturale che si procederà con un trasferimento degli ospiti dalla realtà in uso attualmente alla nuova ma al momento, nonostante se ne parli dalla scorsa estate, tutto è fermo.
Tutto ciò premesso, a livello finanziario per il Comune l'intero 2024 è garantito l'introito messo a bilancio, tenuto conto dei periodi di disdetta, peraltro MAI avvenuta.
I continui contatti con la Società Zaffiro indicano un interesse condiviso a proseguire il rapporto di locazione, eventualmente legata ad altri ambiti assistenziali (disabilità, realtà mamma/bambino, hospice).
Immaginare che la casa di riposo docenti un centro di accoglienza per migranti è una sciocchezza da bar".

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