Bel gesto

In arrivo all'ospedale di Vercelli un importante strumento in memoria di Loris Guzzon

I genitori doneranno un dissettore a ultrasuoni per chirurgia epatica alla Chirurgia del “Sant’Andrea”.

In arrivo all'ospedale di Vercelli un importante strumento in memoria di Loris Guzzon
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Nella foto Loris Guzzon.

Riceviamo e pubblichiamo.

Nell’agosto del 2019, Vercelli pianse la prematura scomparsa, per malattia, di un trentaduenne molto amato e conosciuto: Loris Guzzon. A distanza di due anni e mezzo, i genitori di Loris, Marilena e Giorgio, hanno scelto di partire dal dolore più grande che una mamma e un papà possano subire per regalare alla sanità vercellese uno strumento in grado di salvare la vita ad altri esseri umani: doneranno un dissettore a ultrasuoni per chirurgia epatica alla Chirurgia dell’ospedale “Sant’Andrea”.

Si tratta di un’apparecchiatura molto costosa e dall’importanza fondamentale per la Divisione vercellese diretta dal dottor Vincenzo Adamo.

L'aiuto del Lupo Bianco

Per scegliere l’apparecchiatura più idonea, i due genitori di Loris si sono rivolti al Lupo Bianco, Carlo Olmo, che si è incaricato di sondare l’Asl vercellese, ed in particolar modo il direttore generale Eva Colombo.

Alla fine la scelta è caduta sul dissettore e oggi Olmo ha scritto alla dottoressa Colombo annunciando l’intenzione ufficiale di Marilena e Giorgio Guzzon di procedere alla donazione.

Ora l’Asl dovrà fare una apposita delibera di accettazione. Tramite Olmo, la dottoressa Eva Colombo ha ringraziato di cuore la famiglia: quando l’apparecchiatura arriverà al reparto sarà organizzata una cerimonia ufficiale.

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