Tradizioni

Estrazione delle Sorti del Bosco della Partecipanza: si ripete un rito secolare

Domenica 5 novembre, prevista anche un'escursione nell'area naturalistica

Estrazione delle Sorti del Bosco della Partecipanza: si ripete un rito secolare
Pubblicato:

La Partecipanza dei Boschi di Trino è un'istituzione che opera da secoli per disciplinare l'attività dei "Partecipanti", ovvero le persone che hanno diritti su alcune aree del bosco.

Domenica 5 novembre l'Ecomuseo delle Terre d'Acqua, in collaborazione con la Provincia di Vercelli, la Partecipanza dei Boschi e la Strada del Riso Vercellese, organizza quello che è il momento principale della condivisione: l'estrazione delle sorti cui seguirà il racconto storico dell'istituzione della Partecipanza e una passeggiata nel Bosco con una Guida Escursionistica Ambientale abilitata.

Programma

Ore 9.15 - Ritrovo alla sede della Partecipanza dei Boschi, a Trino, in via Vercelli 3
Ore 10.30 - Spostamento con la propria auto nel bosco, ingresso Ponte d’Assi. Escursione lungo i sentieri pianeggianti del Bosco della Partecipanza
ore 12.30 - Rientro

In caso di pioggia, l’escursione al bosco sarà sostituita dalla visita all’Antica Riseria Mulino San Giovanni di Fontanetto Po, testimonianza unica nella provincia di Vercelli di riseria azionata dalla forza motrice dell’acqua.

Iscrizioni on line: www.igotravel.it in "visite guidate in Piemonte" o direttamente al link https://bit.ly/3SaRCPX

La storia del bosco

Il Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, con i suoi 600 ettari, è un'area naturale protetta e rappresenta il più grande residuo della grande foresta che si estendeva nella pianura padana.
Il Bosco è sopravvissuto nei secoli grazie alle rigide regole (risalenti al Medioevo) per la gestione dei tagli degli alberi; l’area venne assegnata dal Marchese del Monferrato, Guglielmo il Grande, ai cittadini di Trino in comune proprietà, a condizione che lo utilizzassero per procurarsi la legna: la Partecipanza appunto, un rarissimo modello di partecipazione pubblica che si è tramandato nei secoli.
Dal 1275, ogni anno a novembre, i Partecipanti sono chiamati a estrarre a sorte la porzione di terreno con le piante da tagliare. Nel 2023, per la prima volta, il sorteggio sarà aperto in qualità di uditori a un ristretto numero di persone esterne alla Partecipanza.
Domenica 5 novembre l'Ecomuseo delle Terre d'Acqua, in collaborazione con la Provincia di

Seguici sui nostri canali