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Da Valenza alla piccola Venezia: missione compiuta per Simone Ippolito

Da Valenza alla piccola Venezia: missione compiuta per Simone Ippolito
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Si è conclusa nel primo pomeriggio di lunedì 9 agosto l'avventura di Simone Ippolito, partito da Valenza il 1° agosto con meta Venezia, da raggiungere navigando sul fiume Po, in circa dieci giorni. Meta cambiata all'ultimo a causa di una serie di imprevisti, infatti è arrivato alla “piccola Venezia”, ovvero a Chioggia, raggiungere la città lagunare con la sua piccola imbarcazione sarebbe troppo rischioso. Decisione presa a malincuore ma non dipendente dalla sua volontà. Ad accoglierlo il Sindaco di Tronzano Vercellese, Michele Pairotto e numerosi amici.

Simba

La sua barca «Simba Solarboat», alimentata a energia solare è stata da lui realizzata partendo da un pedalò, a cui ha montato un motore da un cavallo, con batterie per accumulare l’energia catturata dai pannelli solari. Ippolito aveva programmato un itinerario in 9 tappe, con una media di 12 ore di navigazione a giorno.

Il viaggio e la piena storica dell'Adige

Martedì sera, quando lo abbiamo raggiunto telefonicamente, era a Cremona dopo circa 90 chilometri: «Una giornata oltre le aspettative la navigazione è stata molto tranquilla, rispetto ai giorni precedenti dove ho incontrato punti dove il Po è molto basso. Ci sono posti incontaminati attraversati dal fiume come San Nazzaro e Punta Serafini, dove ho trovato tutto pulito». Nessun tipo di fauna “molesta” a parte i moscerini che però Ippolito sa come evitare: «Se dormo sul fiume, a due metri dalla riva, non ci sono più». Nella giornata di mercoledì pioggia e vento contrario hanno messo a dura prova Simone negli 80 chilometri percorsi, ma ce la fatta ugualmente. Al suo risveglio si è trovato una brutta sorpresa, la sua barca si era adagiata su un basso fondale. Lanciato l’SOS i soccorsi per Simone sono arrivati, ed ha potuto riprendere fino il laguna, raggiunta venerdì. Poi fermo poiché il fiume Adige è in una piena storica e gli è stato sconsigliato di mettersi in viaggio per via delle forti correnti. Una situazione che lo ha obbligato a cambiare il traguardo: “piccola Venezia”, ovvero a Chioggia; raggiungere la città lagunare con la sua piccola imbarcazione sarebbe troppo rischioso. Decisione presa a malincuore ma non dipendente dalla sua volontà.

Un sogno diventato realtà

I ringraziamenti di Simone Ippolito vanno a tutti coloro che l'hanno sostenuto e gli sono stati vicino in questa avventura e che si sono presi a cuore la sua causa: «Grazie a voi se sono arrivato fin qui, mi davate la carica, avevo la gioia di condividere questi momenti, lo spirito di avventura mi ha dato grande carica. Grazie a tutti».

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