Rimasti a piedi

Atap cancella le corse: disagi dovuti all'assenza di personale

Non si trovano più autisti sufficienti per coprire tutto il territorio.

Atap cancella le corse: disagi dovuti all'assenza di personale
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Il trasporto pubblico locale oggi ha risentito di un duro colpo: oltre allo sciopero dalle 8.30 alle 12.30 Atap ha infatti dovuto eliminare diverse corse in altre fasce orarie fra le province di Biella e Vercelli poiché momentaneamente a corso di personale. Il problema sarebbe stato causato dall'entrata in vigore dell'obbligatorietà del "green pass" per poter lavorare, che avrebbe ulteriormente ridotto il numero di autisti disponibili e, quindi, gettato nel caos l'organizzazione delle linee extraurbane. A risentire maggiormente dei cambiamenti dell'ultimo minuto, infatti, sono stati i pendolari delle tratte più periferiche: 12 corse sulle varie linee, di cui tre sulla provincia di Vercelli, sono state soppresse questa mattina, lasciando i passeggeri ignari ad attendere invano alla pensilina dell'autobus.

Le cause

L'azienda sottolinea che «le comunicazioni pervenute relative a nuove assenze di personale viaggiante e l'esaurimento delle scorte di personale abilitato alla guida, hanno costretto a riorganizzare il servizio finalizzato a minimizzare i disagi dell’utenza» e, ovviamente, tale riorganizzazione non ha potuto coprire tutto il vasto territorio che normalmente l'azienda dovrebbe gestire... Queste comunicazioni, tuttavia, non sono state fatte solamente da autisti sprovvisti di "green pass": sebbene Atap abbia ammesso di avere un discreto numero di autisti costretti a sottoporsi al tampone ogni due giorni, secondo il sindacato autonomo Cambia-Menti M410 il "green pass" non sarebbe l'unico fattore determinante il calo improvviso di personale disponibile: «È doveroso informare il pubblico - viene specificato in una nota sindacale - che tali circostanze non sono dovute solo al fatto che alcuni autisti non sono dotati del "green pass", come si vuole fare credere all’opinione pubblica. Molto personale addetto alla guida è costretto ad assentarsi per motivi di salute anche per via dei turni a nastro di 13/14 ore al giorno, molto stancanti sia a livello mentale sia sul piano fisico se si tiene conto delle sole nove ore di riposo che intercorrono tra un turno e l'altro. Inoltre sempre meno persone sono interessate a fare l'autista per via dei contratti di lavoro che puntano sempre più al ribasso nella retribuzione, senza mai prevedere maggiori riconoscimenti per un lavoro notoriamente “usurante” a tutti gli effetti di legge».

 

 

 

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