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A Santhià arriva la "Palestra della memoria" per stimolare le funzioni cognitive

L'iniziativa del Cisas si rivolge alle persone con più di 65 anni

A Santhià arriva la "Palestra della memoria" per stimolare le funzioni cognitive
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AL via la palestra della memoria a Santhià, corso gratuito a cadenza settimanale organizzato dal Cisas di Santhià e che si terrà nei locali dell'Università della terza età (Corso Sant' Ignazio 3). L'iniziativa si rivolge alle persone con più di 65 anni ai quali vengono offerte attività settimanali gratuite di stimolazione delle funzioni cognitive.
Oltre alle attività per l’allenamento della memoria saranno organizzare iniziative dedicate alla promozione di una sana e corretta alimentazione e di un’attività motoria adeguata alle caratteristiche dei partecipanti, finalizzata anche alla prevenzione delle cadute. L’alimentazione scorretta e la scarsa attività fisica sono infatti riconosciuti come fattori di rischio per l’insorgenza del decadimento cerebrale.

Rallentare i disturbi cognitivi

“Le attività della Palestra della Memoria sono definite Terapie non farmacologiche e hanno l’obiettivo di rallentare la progressione dei disturbi cognitivi e favorire la socializzazione, migliorando il tono dell’umore e lavorando sulle capacità residue, al fine di stimolare e promuovere l’autonomia- spiega la sindaca Angela Ariotti - inoltre sono rivolte a tutte quelle persone che desiderano aumentare le strategie di compenso per fronteggiare i piccoli deficit che possono comparire con l’invecchiamento”.
Le attività proposte andranno così dalla stimolazione cognitiva alla narrazione autobiografica e alla terapia occupazionale. Le adesioni potranno pervenire entro il 17 febbraio al numero Per informazioni contattare il numero 0161/936931 . “Obiettivo di queste iniziative- conclude Ariotti - è avviare le terapie non farmacologiche che permettono di rallentare la progressione dei disturbi cognitivi e favorire la socializzazione delle persone migliorando l’umore e lavorando sulle capacità della persona, al fine di garantire la maggiore autonomia possibile anche in età avanzata”.

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