35 anni di Hal Service al Cinema Lux di Borgosesia
Una serata per festeggiare insieme alla comunità e parlare delle tecnologie del futuro
Una platea gremita al Cinema Lux di Borgosesia per l’evento celebrativo dei 35 anni di HAL Service, azienda pioniera nel settore ICT e TLC che dal 1990 accompagna imprese e pubbliche amministrazioni nel percorso di digitalizzazione.
Guarda il video che racconta la serata
Come è nata Hal Service
La serata, che si è tenuta giovedì 15 maggio, è stata presentata dal giornalista Marco Lorusso, e ha visto la partecipazione di ospiti illustri del mondo tecnologico e accademico. Giancarlo Zamboni, Presidente di HAL Service, ha aperto la serata ricordando i momenti chiave della crescita aziendale:
“Il momento cruciale nella nostra storia è successo nel 2005 quando, a seguito della liberalizzazione delle frequenze WiFi, abbiamo deciso di affiancare alle tradizionali attività informatiche di system integration quelle di telecomunicazione. A seguito di quella decisione è iniziata una crescita che è in atto anche oggi”.
Una scelta strategica che ha permesso all’azienda di gestire centralmente i servizi ed erogarli da remoto. Sulla filosofia aziendale, Zamboni ha condiviso con il pubblico:
“Noi siamo valsesiani, e il motto della Valsesia è: semper eadem nec mutor in fide! Anche se è pur vero che Oscar Wilde diceva, non senza buone ragioni: solo i cretini non cambiano mai idea!”.
Il presidente ha spiegato come l’azienda abbia saputo adattarsi ai cambiamenti del mercato senza tradire i propri principi fondamentali.
La scelta di diventare società benefit
Un punto centrale dell’evento è stato il recente passaggio dell’azienda a Società Benefit, avvenuto nel 2024. Pierantonio Belotti, Co-founder e Head of Engineering, ha spiegato:
“Diventare Società Benefit per HAL Service è stato un passo per formalizzare un modo di essere azienda che da tempo considera l’innovazione come strumento di bene comune”, sottolineando come questa trasformazione guiderà le scelte future dell’azienda.
“Stiamo adottando un approccio tecnologico etico e sostenibile per contribuire a creare un impatto positivo verso soci e collaboratori, clienti, comunità ed ambiente in un mondo dove il digitale è sempre più pervasivo”, ha aggiunto Belotti, delineando una visione aziendale che va oltre il semplice profitto.
Sugli impatti concreti di questa trasformazione, ha precisato:
“L’assunzione dello status di Società bene t da parte di HAL Service sta generando un impatto tangibile e misurabile attraverso un approccio che integra responsabilità sociale, innovazione tecnologica sostenibile e coinvolgimento della comunità locale”.
Tra le iniziative in corso, ha citato il sostegno a associazioni no-profit e il progetto di un laboratorio tecnologico per supportare giovani imprenditori e startup.
“Per HAL Service diventare Società benefit non è stato un semplice cambio di forma giuridica, ma il rimarcare il modo di fare Impresa, dove pro tto e bene comune coesistono”, ha concluso Belotti.
Gli ospiti della serata
Durante la serata, il divulgatore scientifico Massimo Temporelli ha dialogato con il pubblico sul futuro della tecnologia, con un particolare approfondimento sul tema dell’intelligenza artificiale mentre il professor Massimo Folador ha approfondito gli aspetti etici legati all’impresa e alla sostenibilità.
Alessandra Sponchiado, Direttore Generale di HAL Service, ha illustrato il percorso di crescita dell’azienda che oggi o re, attraverso il brand WiC, un’ampia gamma di soluzioni di connettività, voce, network e cyber security, soluzioni cloud e data center. Un ecosistema tecnologico avanzato che si è evoluto no alle recenti piattaforme proprietarie WiC Manager 3.0 e WiC Advisor 1.0.
L’azienda si distingue per la sua capacità di innovare o rendo servizi a valore aggiunto in cloud, ma soprattutto per la ferma convinzione che il business abbia il potere di generare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, integrando questi valori nel cuore delle proprie attività. L’evento ha rappresentato non solo una celebrazione dei 35 anni di attività, ma anche un momento di riflessione sul ruolo delle imprese nella costruzione di un futuro più sostenibile e inclusivo, dove tecnologia e responsabilità sociale possano procedere di pari passo.