Una santhiatese alla finale nazionale dei Giochi Matematici
Aurora Genot, 13 anni, sfiderà altri ragazzi provenienti da tutta Italia il 13 maggio alla Bocconi di Milano
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Ha solamente 13 anni, ma la matematica e i giochi aritmetici sono la sua passione, tanto da aggiudicarsi un posto alla Finale Nazionale dei Giochi Matematici della Bocconi che si terrà a Milano il prossimo 13 maggio, proprio nella sede della prestigiosa università lombarda. Lei è Aurora Genot dell'istituto comprensivo di Santhià: la giovane studentessa ha partecipato insieme ad altri dieci alunni della scuola alle semifinali tenutesi all' Itt Irelli di Borgosesia e Aurora è riuscita ad agguantare un posto per le finali.
Campionati Internazionali di Giochi Matematici
I Campionati Internazionali di Giochi Matematici sono stati “inventati” in Francia nel 1987. L’Italia partecipa dal 1994, l’organizzazione nazionale è a cura del Centro Pristem dell’Università Bocconi. “La competizione- spiegano i docenti del comprensivo santhiatese - è articolata su quattro fasi, i concorrenti sono chiamati a risolvere un certo numero di quesiti, solitamente tra gli 8 e i 10, in 90 o 120 minuti, a seconda delle categorie. Più di 200 mila i concorrenti che si sfidano in tutto il mondo, le gare hanno preso il via il 4 marzo con i quarti di finale online, le semifinali si sono svolte in simultanea in un centinaio di sedi”. i primi classificati, circa il 10 per cento dei partecipanti per ogni categoria, sono stati successivamente ammessi alla finale nazionale il 13 maggio a Milano. Lì si contenderanno la possibilità di andare a Wroclaw in Polonia per le finali internazionali del 25 e 26 agosto. L'importante risultato di Aurora, ragazza a cui piace non solo studiare, ma anche lo sport e la musica (suona il pianoforte) è il frutto di un progetto della scuola di riscoprire la matematica per riportarla tra i banchi rinnovata e più coinvolgente. “Occorre la capacità di ragionare- spiega la studentessa- un pizzico di fantasia e quella intuizione che fa capire che un problema apparentemente difficile può risultare più semplice di quello che si poteva prevedere”. E' questo forse il segreto di Aurora: vedere più semplice la complessità della matematica. Ma piccoli matematici crescono in quasi tutte le classi delle medie di Santhià, visto anche l'alto numero di partecipanti alle semifinali di Borgosesia: “ Il gioco e la sfida con i compagni e con se stessi può far scoprire e far appassionare alla matematica anche i più “riottosi”- spiegano i docenti – e risolvere problemi “sfidanti” in un clima di gioco, può permettere anche ai più appassionati di approfondire e scoprire alcuni aspetti inesplorati della matematica”.