Vercelli

Consegnate al Prefetto oltre 300 firme contro la movida

Il comitato spontaneo poterà a conoscenza anche atti vandalici e maleducazione, oltre che il rumore.

Consegnate al Prefetto oltre 300 firme contro la movida
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Il Comitato spontaneo di liberi cittadini “Adesso Basta!” ha depositato oggi presso la prefettura di Vercelli 333 firme per esporre al prefetto Francesco Garsia i problemi con cui hanno a che fare ormai da anni, soprattutto nella stagione estiva. Sono infatti ostaggio non della cosiddetta “movida”, ma del post chiusura dei pubblici esercizi, quando decine di giovani (e non solo di giovani) si abbandonano a comportamenti molesti impedendo loro di addormentarsi fino alle prime luci dell’alba.
Nell’esposto si denunciano anche atti di vandalismo nonché le risposte intimidatorie che molti di questi maleducati danno a chi “osa” chiedere loro un po’ di rispetto per le persone che, la mattina dopo, devono alzarsi di buon’ora per andare a lavorare.
Molto dettagliato, l’esposto consegnato alla segreteria del sotto Garsia individua problemi (ad esempio il mancato rispetto del Regolamento acustico da parte di alcuni bar) e suggerisce alcune soluzioni, prima fra tutte un controllo più prolungato nel tempo delle pattuglie delle forze, non certo per instaurare un stato di polizia, ma perché l’autorevolezza delle forze dell’ordine è ovviamente superiore a quella di un qualunque cittadino nel chiedere il rispetto dei diritti e l’osservanza dei doveri.
Un punto non secondario dell’esposto riguarda anche gli assembramenti, ancora vietati, visto che l’Istituto superiore di Sanità (e di conseguenza il governo) non hanno ancora spento l’emergenza Covid. Assembramenti che si registrano ogni notte, senza che venga usata alcuna precauzione con le mascherine.

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