Puzza a Trino: verifiche sulle concimazioni
Alessandro Demichelis spiega la possibile origine dell'odore acre di questi giorni.

Puzza a Trino: verifiche sulle concimazioni. Alessandro Demichelis spiega la possibile origine dell'odore acre di questi giorni.
Puzza a Trino: verifiche sulle concimazioni
A Vercelli anche recentemente si è avvertita più volte la puzza che arriva dal Novarese, ma anche a Trino si registra un fenomeno analogo. Lo ha sottolineato in un comunicato Alessandro Demichelis, Consigliere delegato della Provincia di Vercelli, nonché esponente della minoranza trinese. Ecco il testo del comunicato che ha rilasciato.
Un odore acre
In questi ultimi giorni, soprattutto in alcune zone della nostra città, si sta sentendo un odore forte e acre che può produrre fastidio alla gola, oltre ad essere particolarmente sgradevole.
Sono gli effetti dello spargimento di scarti di biomasse, di pollina e di altri concimi derivanti da liquami degli allevamenti su alcuni campi. Si dovrebbe trattare di concimi organici utilizzati in agricoltura sparsi in questi giorni sui campi, anche in funzione di una deroga concessa dalla Regione Piemonte agli agricoltori, legata all’impossibilità di lavorare nei campi nei giorni di pioggia che hanno caratterizzato le ultime settimane.
Spandimenti di letame non a regola d'arte
È possibile che non sempre questi spandimenti vengano effettuati con le dovute attenzioni, anche perché l’interramento dei materiali dovrebbe avvenire entro 24 ore dallo spargimento proprio per ridurre al minimo la formazione di odori.
Anche per rispondere alle segnalazioni ricevute (e ringrazio i cittadini che mi hanno prontamente avvisato), ho verificato, assieme al collega consigliere provinciale competente in materia Doriano Bertolone, che gli uffici della Provincia stiano seguendo la vicenda e tutto avvenga nel rispetto della normativa.
Al momento non erano giunte segnalazioni agli uffici preposti della Provincia.
Verifiche in vista
Le risposte che ho ricevuto sono rassicuranti e, in ogni caso, nei prossimi giorni verificherò nuovamente.
Non si tratta certo di limitare il lavoro degli agricoltori, ma di comprendere con loro come gestire al meglio alcune attività che possono produrre degli impatti e favorire tecniche di concimazione che non arrechino problemi alle persone che vivono nelle nostre città. L'obiettivo comune deve essere quello del miglioramento della qualità della vita di tutti nel rispetto dell'ambiente e della salute.