"Curare con Arte”: La donazione di AMOS Caritas Santhià all’Oncologia dell’ASL di Vercelli

La donazione di AMOS Caritas Santhià all’Oncologia dell’ASL di Vercelli

"Curare con Arte”: La donazione di AMOS Caritas Santhià all’Oncologia dell’ASL di Vercelli
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Il colore protagonista dei 16 quadri presenti negli spazi del day hospital oncologico e del centro accoglienza e servizi.

"Curare con Arte”: La donazione di AMOS Caritas Santhià all’Oncologia dell’ASL di Vercelli

La poesia e la pittura. Due universi che si sono incrociati per conferire bellezza all’oncologia dell’ospedale S. Andrea di Vercelli. Grazie ad Amos Caritas di Santhià il day hospital oncologico dell’ospedale “S. Andrea” è oggi impreziosito da 16 pannelli che riempiono gli occhi e scaldano il cuore.

Progetto artistico a cura di Rossana Brunelli e Sabrina Chiusi

Il colore è il filo conduttore del progetto artistico realizzato dalle prof.sse Rossana Brunelli e Sabrina Chiusi su indicazione dell’AMOS Caritas Parrocchiale, l’associazione di volontari che supporta in modo prezioso l’Asl di Vercelli nell’assistenza ai malati oncologici. “Un grazie speciale – ha sottolineato il direttore generale Chiara Serpieri – va ad AMOS Caritas che per noi e i nostri pazienti è sempre stata fondamentale. Grazie alle professoresse che hanno realizzato queste meravigliose opere. Le istituzioni senza le persone di buona volontà, spesso possono fare poco; questo è un progetto che suscita emozioni ed è espressione di impegno da parte di persone di buon cuore e di grande impegno”.

“Nella realizzazione di questi quadri - sottolinea Rossana Brunelli, che insegna Arte all’istituto comprensivo Ferrari – abbiamo cercato di partire dal punto di vista di chi potrebbe trovarsi in reparto ad osservarli. Il blu del cielo e i toni dell’azzurro ricorrono spesso per conferire serenità, così come la leggerezza di una mongolfiera che si solleva da terra perché giù puoi lasciare i problemi, almeno con l’immaginazione, e non pensare per un po’. “La bellezza del colore – ha sottolineato Sabrina Chiusi - docente di lettere alla scuola media S. Ignazio di Santhià – aiuta i pazienti, ma anche gli operatori. Tra le materie che insegno c’è la poesia, ma sono un’appassionata d’arte e, in fondo, in questo nostro progetto c’è sia arte che poesia perché le parole fanno da sfondo al colore”.
Le frasi impresse sui pannelli sono spesso una incitazione a guardare oltre, sono un inno alla speranza e alla fiducia.

Grazie a operatori e volontari

“Grazie a tutti i miei operatori – ha ribadito la dott.ssa Elvira De Marino, direttore dell’oncologia – per la dedizione di ogni giorno e grazie a tutti i volontari; il loro impegno e la loro presenza costante per noi sono un ulteriore stimolo per compiere ogni giorno al meglio il nostro dovere”. Un momento di festa, quello vissuto venerdì 15 febbraio, con una piccola cerimonia voluta per la consegna ufficiale dei quadri. La referente di AMOS Luigina Rollino ha sottolineato come: “questi quadri siano soprattutto un ricordo, un tocco di colore per far crescere la speranza”. Speranza richiamata anche dal presidente di AMOS, Don Stefano Bedello, perché “una frase o una immagine può essere di aiuto in un momento di fatica e di sofferenza e noi vogliamo essere un supporto affinché la speranza non muoia mai”. Presente anche l’arcivescovo di Vercelli Mons. Marco Arnolfo che ha richiamato il valore della persona, ma soprattutto l’importanza della vita umana. “Progetti come quello realizzato da AMOS sono espressione di sinergia e di inclusione. La vita va apprezzata sempre ricordando che dio ci considera come la pupilla dei suoi occhi”.

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