Trasporto pubblico locale: situazione stabile dopo il crollo di cinque anni fa

Nel Vercellese ci sono state diverse promozioni

Trasporto pubblico locale: situazione stabile dopo il crollo di cinque anni fa
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Trasporto pubblico locale: i dati Atap mostrano una situazione di stabilità dopo i tagli effettuati tra il 2013 e il 2014.

Trasporto pubblico locale la situazione

L'azienda Continental Italia ha riscontrato un aumento dell'utilizzo del trasporto pubblico locale in Piemonte, in controtendenza con il resto d'Italia. «All’interno della nostra Regione l’andamento è stato però disomogeneo, con una crescita (+20%) della città di Torino e una flessione, più o meno marcata, in tutti gli altri capoluoghi, ad eccezione di Verbania, rimasta stabile - commenta Atap - In particolare, Biella registra un dato particolarmente negativo (-39,4%) che richiede qualche spiegazione: nel periodo considerato, infatti, nella nostra città si sono verificate alcune dinamiche locali che hanno fortemente impattato sul numero di passeggeri rilevati nelle tratte urbane».

I tagli

«Negli anni 2013-2014, infatti, il forte ridimensionamento dei finanziamenti al servizio pubblico
locale, che ha pesantemente penalizzato il Vercellese e soprattutto il Biellese, si è concretizzato in un forte taglio (-25,91%) delle percorrenze a livello interurbano - prosegue Atap - Mentre, per quanto riguarda il capoluogo, le linee urbane sono state soppresse, sostituendole con un’unica linea cittadina, la linea 900, e, per le altre tratte, con le linee di bus interurbani che attraversano la città lungo il proprio percorso: ne è risultato un taglio del 92% delle percorrenze urbane. Questa riorganizzazione ha ovviamente comportato un calo del numero di passeggeri, ma non solo. A partire dal 2014, gli utilizzatori delle tratte cittadine (tranne quelle servite dalla linea 900, l’unica linea urbana rimasta), essendo stati ‘trasferiti’ sulle linee interurbane, sono scomparsi dai dati Istat, che rilevano solo la mobilità nei capoluoghi di provincia. E questo spiega il forte calo, riportato nel report, dei passeggeri nella città di Biella».

A Vercelli

«In altri capoluoghi si possono essere invece verificate dinamiche diverse. Occorre infatti tener presente che il conteggio dei passeggeri è stato finora effettuato sulla base dei biglietti ‘singoli’ venduti e, per quanto riguarda gli abbonamenti, su una stima (del tutto teorica) delle corse effettuate da ciascun abbonato - spiegano dall'azienda - E nel caso di Vercelli è accaduto che politiche promozionali, in
particolare abbonamenti offerti per alcuni periodi a prezzi molto vantaggiosi, abbiano provocato un massiccio spostamento dell’utenza su quel tipo di titolo di viaggio, generando variazioni anche consistenti sul numero di passeggeri stimati, che però non corrispondono alla realtà dei viaggi effettuati».