La natura d'autunno

Foliage in città

Dal Parco Sempione a Milano alla Reggia di Monza fino al torinese Parco del Valentino: i parchi e i viali delle nostre città si tingono di giallo, rosso, arancione e marrone.

Foliage in città
Pubblicato:
Aggiornato:

Lo chiamano “Urban foliage” e ci pensa la natura a definirlo. Perché si avvera quando i parchi e i viali delle nostre città si tingono di giallo, rosso, arancione e marrone. Certo ci sono località del nostro Paese dove il fenomeno crea spettacoli unici e irripetibili. Ne abbiamo parlato anche su queste pagine. A volte, però, basta passeggiare anche nelle nostre città per toccare con mano il foliage. E scattare qualche foto che finiranno prontamente sui nostri social…
Di parchi e viali alberati sono ricche, chi più chi meno, tutte le città. Vediamo dove si possono trovare i migliori esempi di foliage nei principali centri abitati delle regioni raggiunte dai nostri giornali.

Lombardia, ad ogni città un tocco di colore

Il Parco della Villa Reale di Monza

Nella maggior parte dei capoluoghi lombardi ci sono aree colorate dalle tonalità autunnali. Ma uno dei luoghi simbolo di questo fenomeno è sicuramente il Parco della Villa Reale di Monza. Tra querce, carpini, ippocastani, platani, tigli… e tante altre specie arboree, le tonalità di gialli, rossi e arancioni si sprecano, al punto che la Reggia di Monza ha predisposto una mappa interattiva selezionando i punti più suggestivi dove poter apprezzare il foliage: dietro la Villa Reale si trovano i gialli del ginko biloba o gli aranci delle querce gemelle, a Cascina san Fedele i gialli dei gelsi, nel viale dei liquidambar prevalgono i rossi, mentre nel viale che porta a Villa Mirabello è il trionfo dei gialli dei carpini. La trovate sul sito www.reggiadimonza.it.
Non sono da meno le tante aree verdi di Milano. Come i Giardini pubblici Indro Montanelli con i suoi magnifici ginkgo biloba, sparsi qua e là anche nel vicino giardino della magnifica Villa Reale, e poi il coloratissimo gruppo di Taxodium distichum lungo le sponde del laghetto. Spettacolari sono i faggi selvatici del Giardino della Guastalla, e i diversi filari lungo alcune vie, come i tigli di viale Lazio/viale Cirene, o i liquidambar di via Borsieri e via Alberto da Giussano. Poi c’è lo spettacolo del Monte Stella, del Parco delle Cave o dell’Idroscalo. Ma il punto più ricercato dai milanesi è senza dubbio il “cannocchiale” di Parco Sempione che collega la piazza del Cannone all’Arco della Pace e che in autunno diventa una tavolozza di colori per il susseguirsi di platani, faggi penduli, querce rosse, tassi, tigli, aceri, faggi, ginkgo e liquidambar.
Il foliage, però, trionfa anche in altri capoluoghi lombardi. È il caso, ad esempio, di Bergamo dove sono diverse le aree a verde che prendono i colori tipici dell’autunno, come Parco Caprotti con il suo fiabesco laghetto, il Parco della Trucca o i cortili delle sedi universitarie. È soprattutto Città Alta a colpire, con il Sentierone e il viale delle mura: non perdetevi la vista dai chiostri del convento di San Francesco, da cui si ammira uno straordinario paesaggio dalle tinte ocra.
In questo periodo è spettacolare anche la salita al Sacro Monte di Varese: oltre che fermarsi ad ammirare le splendide opere d’arte che decorano le 14 cappelle, come la straordinaria “Fuga in Egitto” di Renato Guttuso, lo sguardo si perde sui colori delle piante che le circondano. Ai piedi del Sacro Monte è molto bello anche il foliage che si può godere nel parco di Villa Toepliz, dove prosperano castagni, betulle e frassini, uno splendido faggio della varietà a foglie di felce “Asplenifolia” e filari di tigli.
E che dire di Mantova che in ottobre vede i riflessi dei suoi laghi colorarsi dei colori autunnali? Un giro in battello potrebbe essere la scelta migliore per apprezzare il foliage della città di Virgilio. Così come il lungofiume di Pavia: le sponde del Ticino sono colorate di gialli, rossi e arancioni. Consigliamo anche un salto al Castello Visconteo, i cui giardini sono davvero gradevoli in questa stagione.

Piemonte, Torino si tinge… d’autunno

Il Parco Valentino a Torino

Per chi ama il foliage, il capoluogo piemontese merita davvero una visita, perché la città e i suoi dintorni sono ricchi di parchi. Il più colorato è certamente il Parco del Valentino e per poterlo girare si consiglia di affittare una bicicletta: ha un patrimonio arboreo notevole, circa 1.800 alberi ad alto fusto, pioppi, salici, faggi, carpini, aceri, tigli, ginkgo biloba, platani, olmi e querce che in questo periodo fanno a gara per essere più gialli, rossi o arancioni. Suggestivi scorci si possono ammirare anche al Parco della Pellerina tra laghetti e viali alberati. Oppure si può salire sulla collina di Superga con la ultracentenaria tranvia a dentiera che parte da Sassi: venti minuti per percorrere i 3.100 metri di un percorso che si sviluppa su un dislivello totale di 425 metri attraversando il bosco abbarbicato sulla collina tutta colorata.
Suggestivamente “dipinti” sono poi i tanti parchi che circondano il capoluogo piemontese. Si pensi, ad esempio, alla Reggia di Venaria, con i suoi esemplari di liriodendron tulipifera, le cui foglie, dalla caratteristica forma quadrata, in questo periodo assumono un colore oro brillante, e con tre varietà di acero che si trasformano in macchie di color rosso.

Toscana, a Firenze e Lucca che spettacolo!

Il Giardino di Boboli a Firenze

Con le sue foreste e i suoi boschi, la Toscana è una delle mete più ambite dagli amanti del foliage con località famose come Camaldoli o il Monte Amiata. Ma di giallo, rosso e arancione si tingono anche le piante che popolano i numerosi spazi verdi delle sue città. Un punto irrinunciabile a Firenze è il Giardino di Boboli, perché oltre a farvi “perdere” nei colori autunnali, vi consente di “visitare” un vero e proprio museo all’aperto, popolato di statue antiche e rinascimentali.
In questo periodo poi, è davvero suggestivo passeggiare sotto le fronde degli alberi delle mura cinquecentesche di Lucca, visitando i piccoli musei ospitati nelle casermette e godendosi il panorama della città da un punto di vista privilegiato visto che la strada corre a 12 metri di altezza.
Poi ci sono le altre città capoluogo. E se a Siena il Parco di via Aretina permette un’immersione nel foliage, Pisa offre angoli suggestivi al Giardino Scotto e all’Orto Botanico, mentre a Pistoia si potrebbe visitare il parco di Villa Puccini di Scornio coi suoi bellissimi platani che si specchiano nel lago. Gli empolesi, infine, hanno a due passi dalla città la bellissima area naturale protetta di Arnovecchio dove le piante colorate si specchiano nelle acque tranquille del lago offrendo un effetto a dir poco straordinario.

Seguici sui nostri canali