segnali di ripresa

Veicoli commerciali, un mercato in ripresa e sempre più «green»

La spinta per il rilancio passa anche per il rinnovo del parco dei veicoli commerciali, ancora composto da mezzi molto anziani

Veicoli commerciali, un mercato in ripresa e sempre più «green»
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Il mercato dei veicoli commerciali è in ripresa e sempre più orientato al «green». Dopo i numeri negativi fatti registrare nei primi sei mesi dell’anno, il mercato dei veicoli commerciali è tornato a dare importanti segnali di vita nei mesi di luglio, agosto e settembre. Il trend positivo del periodo estivo è stato confermato anche in ottobre. Le immatricolazioni relative al mercato dei veicoli industriali con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate hanno registrato un +3,9% rispetto ad ottobre 2019, con 1.910 unità immatricolate contro 1.838. A diffondere queste cifre è il Centro Studi e Statistiche di UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Veicoli commerciali, le stime sul 2020

Nonostante gli ottimi segnali di ripresa il 2020 sarà ricordato come «annus horribilis». Il consolidato dei primi dieci mesi del 2020 denuncia una perdita del 17,5% rispetto allo stesso periodo del 2019 (16.223 immatricolazioni contro 19.665, sempre riferito agli over 3,5t). Complessivamente, da gennaio a ottobre 2020, il mercato ha perso circa 28.000 veicoli da lavoro. Segnando una pesante contrazione del 18,3% a 124.330 unità complessivamente immatricolate (152.100 nel gennaio-ottobre 2019). La stima sull’intera annata è una chiusura con un pesante -14%. Se da una parte le cifre segnalano una grave sofferenza del settore, dall’altra mettono in evidenza la grande voglia di ripresa, con la promessa di un 2021 migliore e caratterizzato da dati più che positivi.

Il mercato è pronto

Il mercato è pronto a rispondere alle esigenze di professionisti e aziende. Troviamo veicoli commerciali pronti a sostenere le diverse attività, basandosi su qualità come praticità, adattabilità e affidabilità. Parliamo dunque di van, furgoni, pianali cabinati, telai e auto aziendali. Di qualsiasi motorizzazione: dalla benzina al diesel, passando per il GPL e i moderni veicoli elettrici. La spinta per un futuro fatto di rilancio passa anche per il rinnovo del parco dei veicoli commerciali, per vocazione e destinazione molto utilizzati nelle aree urbane. Attualmente conta ancora un 47% di veicoli molto anziani, rispondenti alle direttive di emissione ante Euro 4.

Serve accelerare

Secondo il presidente UNRAE Michele Crisci «ai ritmi attuali ci vorrebbero dodici anni per sostituirli tutti». Serve dunque premere sull’acceleratore e farlo da ora. Considerato anche che «la Commissione Europea sta portando avanti le procedure di infrazione verso l’Italia per il superamento dei limiti delle emissioni di PM10». Ed è qui che entrano in gioco i veicoli commerciali a zero emissioni. I mezzi elettrici ormai sono una realtà affermata, ideale per chi deve lavorare nei centri storici o nelle ZTL di medie e grandi città (le cosiddette consegne dell’ultimo miglio). Ma allo stesso tempo si tratta anche della soluzione migliore per intende optare per una scelta eco-sostenibile. E restituire un’immagine più green e attenta al mondo della propria azienda. Sono disponibili veicoli elettrici sia dalla dimensioni ridotte studiati per gli spazi angusti che mezzi pesanti dall’elevata capacità di carico.

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