Cosa fare quando si prende l'influenza

Gli antibiotici si usano per le malattie di origine batterica, per quelle virali servono farmaci per alleviare i sintomi

Cosa fare quando si prende l'influenza
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Cosa fare quando si prende l'influenza? Spesso bastano un paio di giorni di riposo a letto per risolvere la situazione, senza bisogno di cure particolari. Una banale Aspirina alla sera e un giorno di riposo ben coperti a letto (magari con una bella tazza di latte&miele) di solito sono sufficienti per rimetterci in sesto. Se invece i sintomi sono particolarmente severi (come la febbre che sale sopra i 39°) o perdurano più di 3 giorni, allora è opportuno contattare il medico che ci prescriverà la cura più adatta.

Cosa fare quando si prende l'influenza

Se il dottore valuta che siamo stati colpiti da una semplice influenza, o da una faringite batterica, allora potrà consigliarci dei farmaci che permetteranno di diminuire rapidamente i sintomi. Gli antibiotici si utilizzano esclusivamente per malattie di origine batterica, mentre non possono nulla contro l’influenza virale. Nella maggior parte dei casi si utilizzano solo farmaci che permettono di alleviare i sintomi. Come ad esempio gli antipiretici (Tachipirina) per abbassare la febbre, o degli antiinfiammatori contro il mal di gola e la mialgìa. Cosa fare quando si prende l'influenza.

Evitare il contagio

Quando si manifesta il raffreddore, l’influenza, il mal di gola, la tosse è sempre opportuno rimanere a casa e a letto per un paio di giorni. Prima di tutto perché questo comportamento ci premunisce contro eventuali complicazioni, che possono rendere pericoloso anche un classico malanno di stagione. Inoltre, aggirarsi in ufficio o sui mezzi pubblici espettorando e spargendo germi causa una rapida diffusione dei batteri o dei virus che le hanno causate. Chi soffre di influenza o raffreddore infatti può espellere i batteri o i virus attraverso la saliva e il muco. Contagiando un elevato numero di persone.

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