Uccisa in nome di Satana

Via intitolata alla suora assassinata, ma i residenti dicono di no per non dover cambiare i documenti

Irremovibile il sindaco: "Suor Maria Laura merita un riconoscimento perenne".

Via intitolata alla suora assassinata, ma i residenti dicono di no per non dover cambiare i documenti
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Una vicenda che negli ultimi giorni è finita alla ribalta della cronaca nazionale. Come racconta Prima La Valtellina fra i cittadini di Chiavenna è girata una petizione che chiede di non cambiare il nome della strada che dovrebbe presto essere intitolata a suor Maria Laura Mainetti. Parliamo della religiosa che è stata uccisa a 61 anni, nel 2000, da tre ragazzine all’epoca minorenni, nel nome di Satana. Il motivo della raccolta firme deriva dal fatto che coloro che risiedono nella via che presto dovrebbe cambiare nome temono problemi burocratici legati alla modifica dell’indirizzo per le utenze e le comunicazioni. Ma il sindaco è irremovibile.

La petizione per non cambiare il nome della via dei residenti

La petizione, nei giorni scorsi, è stata consegnata in municipio. Gli abitanti rilanciano con una controproposta: dedicare a suor Maria Laura - che fra un mese, il 6 giugno, sarà proclamata Beata - il giardino dell’ex convento dell’Immacolata, dove è tutt’ora visitabile la sua stanza, già meta di pellegrinaggio.

"L’amministrazione comunale – si legge nella petizione – ha espresso la volontà di cambiare il nome della parte iniziale dell’attuale via Perpenti da piazza Pestalozzi al cancello del parco per intestarla a suor Maria Laura. I residenti ritengono che sarebbe più semplice e adatto intitolarle, senza danno per gli abitanti, il parco dell’Immacolata, semplicemente aggiungendo una scritta alla targa. Lì, peraltro, si affaccia la camera/studio della religiosa, già meta di pellegrinaggio e lì ella aveva operato a lungo con consorelle e alunni".

Suor Maria Laura Mainetti

Irremovibile il sindaco

Ostruzionismo che non è per nulla risultato gradito al sindaco di Chiavenna, Luca Della Bitta:

"La decisione è stata condivisa anche in Consiglio comunale e ha ottenuto l’approvazione pure da parte del gruppo di minoranza. In essa abbiamo coinvolto anche la parrocchia, le consorelle e il Centro Studi Storici. Suor Maria Laura è una figura che merita un riconoscimento perenne attraverso un importante tratto di strada che, tra l’altro, è quello che rappresenta il cuore della sua attività e il punto in cui uscì quella sciagurata notte in cui venne uccisa. La conformazione della zona, tra l’altro, permette di spezzare l’attuale via Perpenti, lasciandone dunque un consistente tratto per ricordare anche questa figura."

E ancora:

"Ovviamente gli uffici comunali accompagneranno e faranno da assistenza a tutti i cittadini per quel che riguarda i necessari adempimenti burocratici. Alla fine ciò che spetterà ai residenti sarà davvero ben poca cosa".

La via che le sarà intitolata

Il terribile omicidio

Il terribile omicidio si è consumato la sera del 6 giugno 2000: la religiosa ricevette una telefonata da parte di una ragazza che chiedeva il suo aiuto perché rimasta incinta dopo uno stupro. Una menzogna costruita ad arte per attirare suor Maria Laura, che si recò al luogo dell'appuntamento ignara di ciò che le sarebbe accaduto. Lì la vittima venne colpita con delle pietre e straziata con decine di fendenti; le tre minorenni - che avrebbero poi asserito di averla uccisa nel "nome di Satana" l'hanno abbandonata morente sul selciato. Il suo corpo senza vita venne trovato la mattina seguente. Le sue ultime parole furono la richiesta di perdono per le tre giovani (come testimoniato dalle stesse ragazze).

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