Trasmesso dalle zanzare

Nel Lodigiano saliti a 10 i casi di virus West Nile, uomo in rianimazione ad Alessandria

La febbre non passa da persona a persona tramite il contatto con le persone infette.

Nel Lodigiano saliti a 10 i casi di virus West Nile, uomo in rianimazione ad Alessandria
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Lo trasmettono le zanzare, dopo aver punto uccelli selvatici o, fra i mammiferi, i cavalli sono soprattutto grandi portatori. Parliamo del virus West Nile, che ultimamente è arrivato nel Lodigiano, che lasciati alle spalle zona rossa e lockdown avrebbe volentieri fatto a meno di misurarsi con un'altra emergenza sanitaria.

Nel Lodigiano ora anche il virus West Nile

Da Prima Lodi

E invece sono già 10 i casi accertati fra Lodi città e Sant’Angelo Lodigiano. L'’età dei pazienti va dai 50 ai 70 anni.

Mentre sarebbe un 40enne il paziente ricoverato da ieri, giovedì 20 agosto 2020, in rianimazione all'ospedale di Alessandria. Con patologie pregresse, le sue condizioni cliniche sono gravi, ma pere che non vi sia stato alcun collegamento col focolaio lodigiano.

Uomini vittime insieme agli uccelli

Secondo quanto spiegato dal Angelo Regazzetti, primario di malattie infettive dell’ospedale Delmati di Sant’Angelo Lodigiano, sono più di 200 le specie di uccelli che possono essere serbatoi dell’infezione, ma anche i cavalli. Le zanzare diventano positive al virus dopo aver punto i portatori e lo trasmettono agli uomini pungendo anche loro.

La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona tramite il contatto con le persone infette, ma contagia anche altri mammiferi, soprattutto equini, ma in alcuni casi anche cani, gatti, conigli e altri.

Il periodo di incubazione dal momento della puntura varia fra 2 e 14 giorni, la maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo, il 20% presenta sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei.

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