A Vercelli

48 morti nel primo lockdown: prima udienza per la casa di riposo sotto accusa

Secondo l’accusa gli imputati non avrebbero tutelato abbastanza gli anziani.

48 morti nel primo lockdown: prima udienza per la casa di riposo sotto accusa
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A Vercelli prima udienza per i 48 morti di Covid alla casa di riposo di piazza Mazzini. Secondo l’accusa gli imputati non avrebbero tutelato a sufficienza gli anziani causandone la morte.

48 morti di Covid nel primo lockdown

Prima udienza a Vercelli del processo per la morte causata dal Covid di 48 anziani della casa di riposo di piazza Mazzini, deceduti nel momento più drammatico del lockdown tra marzo e aprile 2020.

Il pm aveva chiesto il rinvio a giudizio con contestazioni diverse per il direttore amministrativo della Rsa Alberto Cottini e per la direttrice sanitaria Sara Bouvet, per la coordinatrice degli Oss Silvia Cerutti, per il medico del 118 di Novara Emanuela Ascuto e per Chiara Serpieri all’epoca direttrice generale pro tempore dell’Asl di Vercelli.

Omicidio colposo e omissione atti d'ufficio

I reati contestati vanno dall’omicidio colposo all’omissione dati d’ufficio. La vicenda riguarda il focolaio che colpì in maniera drammatica la casa di riposo vercellese, in quelle fasi concitate della pandemia in poche settimane si registrarono 48 decessi per Covid. Secondo l’accusa gli imputati non avrebbero tutelato a sufficienza gli anziani causandone la morte.

Udienza rinviata

Il giudice Cristina Barillari ha rinviato l’udienza al 3 dicembre per consentire alla difesa di valutare l’ammissibilità delle parti civili: 14 finora quelle che si sono costituite.

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